Arriva in Italia Tesla Powerwall: cosa cambierà?

Una piccola rivoluzione sta per prendere il via in Italia, perché questa volta non staremo solo ad osservare ciò che accade attorno a noi: arriva la batteria agli ioni di litio Tesla Powerwall, che permette di conservare nelle proprie abitazioni l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici. Già negli Stati Uniti il progetto era stato presentato e accolto con grande entusiasmo poiché permetterà di conquistare grande indipendenza dai sistemi di energia tradizionali.

L’arrivo della batteria in Italia è stato reso possibile grazie a Sonepar Italia Spa che ha annunciato il lieto evento qualche giorno fa. Poco dopo l’arrivo dell’ufficialità il prodotto è stato presentato a Villafranca di Verona, all’interno del ‘Museo Nicolis dell’Auto, della Tecnica, della Meccanica’. Sarà proprio Sonepar a diventare così uno dei primi distributori che darà il via nel nostro Paese a questa rivoluzione nel settore del fotovoltaico sostenendo il sistema di accumulo di energia. Ma cosa non sappiamo ancora di questo metodo di stoccaggio dell’energia?

La batteria Tesla è in grado di immagazzinare l’energia che viene ricavata direttamente dal sole durante le ore diurne e permette di poterla poi utilizzare per esempio la sera, o durante un black out. Convinti della grande forza del progetto la società ritiene che commercializzando questo prodotto si possa arrivare anche a distaccarsi completamente dalle reti elettrice, trovando con Tesla Energy il modo di avere una propria autonomia energetica. Senza dubbio però la strada che condurrà verso l’autosufficienza sarà ancora lunga, ma Tesla è convinta che esistano già le premesse per procedere senza troppi intoppi.

tesla powerwall

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Il lavoro dell’azienda ha preso il via dal mondo della fornitura di macchine elettriche top di gamma, per spingersi poi alla produzione di sistemi di batterie agli ioni di litio a uso domestico, lavorando proprio sull’energia rinnovabile. E’ stato già stimato che affidandosi alla batteria Tesla la copertura del fotovoltaico passerà, solo per gli edifici, dal 30-40% al 75%. Il prodotto è indubbiamente innovativo, ma richiede sicuramente una formazione adeguata per permettere una corretta gestione. Niente infatti potrà essere lasciato al caso o improvvisato in modo da ridurre i tempi utili per l’affermazione di questa batteria all’interno del mercato italiano.

La collaborazione con Sonepar sarà sicuramente il trampolino di lancio utile per dare inizio a un binomio perfetto che si rivolgerà direttamente all’utente finale, sostenendo da vicino una cultura del risparmio energetico che avrà inizio proprio da un’attenta formazione e informazione, arrivando a completare questo progetto per lo stoccaggio di energia.

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