Se sei alla ricerca di soluzioni ecosostenibili per la produzione di acqua calda per la tua abitazione, così come per il riscaldamento degli ambenti, l’installazione di pannelli solari termici potrebbe essere la soluzione ideale, che ti consente di risparmiare sulla bolletta sfruttando una fonte di energia alternativa: la radiazione solare.
Il pannello solare termico (noto anche come collettore solare) è un dispositivo che consente di convertire la radiazione solare in energia termica, allo scopo di trasferirla verso un accumulatore termico. In questo accumulatore l’acqua è tenuta ad alte temperature (di solito intorno ai 70/80° centigradi), in modo da potere essere utilizzata in ogni momento per la produzione di acqua calda e per il riscaldamento degli ambienti. Il pannello solare termico è quindi diverso dal pannello fotovoltaico, in quanto nel primo la radazione solare è convertita in energia termica, nel secondo, invece, in energia elettrica.
I componenti di un impianto solare termico
I componenti di un impianto solare termico sono i seguenti: un collettore solare esposto alla radazione solare (di cui ne riceve l’energia); un serbatoio di accumulo dell’acqua calda; eventuale pompa per la circolazione dell’acqua, nel caso di sistemi a circolazione forzata; i collegamenti idraulici. Da questa breve descrizione dei componenti, puoi notare che la pompa per la circolazione non è presente in tutti i tipi di impianto solare termico. Esistono, infatti, due tipi di impianti, uno detto a circolazione forzata, ed un altro a circolazione naturale; analizziamone il funzionamento nel dettaglio, a cominciare da quest’ultimo.
Circolazione naturale
Questo tipo di impianto è un sistema monoblocco a circuito chiuso, che non necessita di pompe. Il collettore solare è montato sul tetto dell’abitazione, e al suo interno circola l’acqua che viene riscaldata dalla radazione solare. Di qui, l’acqua sale verso il serbatoio posto in alto (per il fenomeno fisico di convezione), dove si rende disponibile per l’immissione al circuito interno dell’abitazione.
Circolazione forzata
Negli impianti a circolazione forzata, il serbatoio è montato separatamente: non si trova quindi sul tetto assieme al collettore solare, come accade nell’impianto a circolazione naturale visto precedentemente, ma è posto nel sottotetto o nel locale caldaia. Il liquido presente nel sistema viene spinto nel circuto per mezzo di una pompa, attivata da una centralina elettrica nel momento in cui la differenza di temperatura tra l’acqua nel collettore e quella accumulata nel serbatoio lo richieda.
Pannelli solari vetrati e a sottovuoto
Possiamo ulteriormente distinguere gli impianti solari termici a seconda della tecnologia con cui il pannello sfrutta la radiazione solare per riscaldare l’acqua al suo interno. Risultano così due categorie: i pannelli solari vetrati e quelli a sottovuoto. Il vetro di cui sono composti i pannelli solari vetrati è trasparente alla luce solare, in modo da consentire l’accumulo di calore, ma opaco ai raggi infrarossi, in modo da trannerli all’interno. I pannelli solari sottovuoto, invece, si compongono di tubi messi in serie, al cui interno viene praticato il vuoto, assecondando l’effetto Thompsonper cui la cessione del calore viene impedita da una pressione ridotta dell’aria.
Vantaggi dell’impianto Solare Termico
In conclusione, elenchiamo i vantaggi salienti che fanno seguito all’installazione di un impianto solare termico.
- Produzione di acqua calda sanitaria attraverso lo sfruttamento di una fonte energetica sostenibile, la radiazione solare.
- Negli impianti a circolazione forzata, consumi elettrici contenuti grazie a pompe ad alta efficienza.
- Risparmio fino al 60% dell’energia necessaria al riscaldamento degli ambienti e alla produzione di acqua sanitaria.
- Possibilità di godere delle agevolazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica di impianti esistenti, attraverso la restituzione del 65% della spesa sostenuta per l’installazione dell’impanto solare termico.
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