E’ possibile creare da soli un impianto fotovoltaico? Con grande sorpresa devi sapere che non solo è possibile, ma di seguito troverai tutte le informazioni per farlo. Hai il desiderio di realizzare un impianto fotovoltaico fai da te che funzioni al meglio per la tua casa, oppure per la tua barca? Creandolo da solo potrai ottenere un poco tempo un oggetto che sia sicuro, funzionale e soprattutto economico. E allora vediamo come fare!
Che cosa serve per poter creare un impianto fotovoltaico fai da te?
Questa soluzione è perfetta per chiunque voglia sostenere le energie pulite e rinnovabili, andando soprattutto a risparmiare soldi. Al tempo stesso è una soluzione importante se ami viaggiare, se si sposti in camper, se hai una casa in montagna o una barca a vela. In tutti questi casi si ha l’esigenza di avere una fonte di energia pulita per alimentare ogni dispositivo elettronico.
Si inizia da uno schema che prevede 4 elementi fondamentali:
- la batteria;
- il pannello fotovoltaico;
- il regolatore di carica;
- un inverter.
La prima cosa che ti devi chiedere, per la costruzione di un impianto fotovoltaico fai da te completo, riguarda le dimensioni dell’intero sistema. Per esempio un pannello solare da 40W è grande 62 × 53 cm, ed è ideale per essere installato sul balcone che abbia orientamento a sud.
Materiali da acquistare
Sono sei gli strumenti che dovrai acquistare per dare inizio al lavoro. Scopriamoli di seguito:
- Kit Celle Solari (reperibili online);
- Plexiglass filtro UV (online);
- Profilati in alluminio ad U (acquisto online o i un negozio Leroy Marlin);
- Polionda neutro (acquistabile online oppure presso Leroy Marlin);
- Silicone trasparente;
- Cavi elettrici.
Da dove iniziare per gli Impianti Fotovoltaici Fai da Te
Acquista diverse celle solari singole con dimensioni di 3×6; sarà fondamentale collegarle insieme per formare un pannello solare da 18 V e 3,6 A. Fai attenzione, perché sono sottili e fragili, quindi dovranno essere maneggiate con cura. Prima di procedere verificare la tensione e corrente di ogni cella con il tester, che fornirà dei valori che dovranno essere simili a quelli forniti dal costruttore delle celle.
A questo punto partiamo dal telaio che dovrà essere in alluminio, come le classiche canaline di alluminio tipiche delle serrande. Sono robuste e molto economiche, oltre ad essere facili da reperire. La struttura posteriore viene realizzata con lastra di policarbonato che rende la struttura resistente e soprattutto leggera. Le celle solari, quindi nella parte frontale, dovranno essere protette con pannello di plexiglass dotato di filtro UV.
Ti serviranno un taglierino per tagliare la lastra di policarbonato e un seghetto a ferro per tagliare il pannello, andando a limare anche con attenzione le cornici per arrivare a una misura di 50 o 100 cm.
Salda le celle e scegli la batteria giusta
Come si saldano le celle solari tra di loro? Armati di guanti in lattice e vai a saldare del filo in alluminio su ogni singola cella. A questo punto potrai fissare tra loro le celle! Per quanto riguarda le batterie, dovrai scegliere un modello che permetta di lavorare al meglio, ovvero accumulare la corrente prodotta dai pannelli fotovoltaici per poi averla a disposizione per alimentare i dispositivi.
Una batteria per essere ottimale deve avere:
- grande resistenza a cicli di carica o scarica;
- bassa capacità di scaricarsi da sola;
- elevata capacità di accumulo per dare massima efficienza all’impianto;
- resistenza massima alle temperature;
- scarsa manutenzione.
A questo punto avrai il tuo pannello pronto, avrai scelto il tuo regolatore, la batteria e l’inventer: il gioco è quasi fatto. Infine scegli con attenzione i cavi elettrici in base alla dimensione che è per te necessaria, in modo da aumentare l’efficienza dell’impianto fotovoltaico.
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