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Tesla Powerwall 2: Cos’è, Come Funziona e Vantaggi della Batteria

Se stai cercando una soluzione per l’autosufficienza energetica della tua casa, la Tesla Powerwall 2 potrebbe essere la risposta ai tuoi problemi. Questa batteria ricaricabile di Tesla, leader mondiale nella produzione di veicoli elettrici e soluzioni energetiche, offre una serie di vantaggi che possono rivoluzionare il modo in cui gestisci l’energia in casa.

Che cos’è la Tesla Powerwall 2?

La Tesla Powerwall 2 è una batteria domestica ricaricabile che consente di immagazzinare energia solare o da rete elettrica. Questa batteria, prodotta dall’innovativa azienda di Elon Musk, può essere utilizzata sia in abbinamento con un impianto fotovoltaico che singolarmente, offrendo una serie di vantaggi rispetto ai tradizionali sistemi di accumulo energetico.

Batteria di Accumulo Fotovoltaico Sonnen: Come Funziona, Prezzi e Opinioni

Leader nel settore energetico, l’azienda Sonnen nasce nel 2008 ed è quindi una realtà relativamente recente nel campo del fotovoltaico. Devi sapere, però, che questo non significa che non abbia prodotto accumulatori di alta qualità: il 2015, infatti, ha visto la nascita di un accumulatore fotovoltaico che ha spopolato sul mercato per efficienza e durevolezza. 
Ti sorprenderà sapere che questa utile macchina è capace di immagazzinare energia per ben 20 anni, caratteristica che lo rende il vero e proprio gioello della Sonnen. Ti mostrerò ora le sue caratteristiche e i suoi vantaggi.

Accumulatori per Fotovoltaico: le migliori Batterie sul Mercato ad Oggi

Il fotovoltaico sta diventando via via più comune, offrendo tempi di recupero della spesa sempre più brevi e una disponibilità energetica costante in modo totalmente ecologico. La sua importanza è assolutamente fondata e puoi rendertene conto con dei semplici numeri: ogni giorno, l’uomo consuma circa 400 milioni di MWh di energia elettrica (per intenderci, un elettrodomestico come la lavastoviglie consuma circa 1,5 KWh, ossia 0,0015 MWh) dei quali solamente il 25% deriva da fonti rinnovabili come il fotovoltaico; l’energia solare sulla terra ogni giorno, ovvero tutta quella che potremmo ricavare dal sole se coprissimo tutta la superficie terrestre con impianti fotovoltaici al 100% di efficienza, è di 3 miliardi di TWh (3 mila miliardi di MWh). Ecco perché le abitazioni di recente costruzione sono provviste di un impianto fotovoltaico.

Uno dei suoi principali componenti è la batteria, cioè un accumulatore di energia in grado di rilasciarla gradualmente in base all’esigenza. Purtroppo è anche il componente più delicato ed esposto ad usura e, a differenza delle celle o dell’inverter, va sostituito periodicamente. L’operazione è semplice ma è necessario conoscere quali tipi di batterie sono utilizzabili oggi per questo tipo di impianti e quali sono le tecnologie usate per la loro realizzazione.

Tesla incontra Apple: arriva l’iPhone che si carica con Pannello Solare

Due aziende di fama mondiale, apparentemente diverse, diversissime, anzi lontane anni luce. Nonostante ciò anche Apple e Tesla hanno trovato un modo per poter collaborare insieme a un dispositivo innovativo in tutto e per tutto. Si chiama iPhone X Tesla, ed è un gioiellino che presenta la tecnologia da urlo di Apple, con il talento di Tesla. Che significa? Che si ricaricherà a energia solare!

Chiaramente si tratterà di un bene di lusso, visto che la sua versione più economica potrebbe avere un prezzo che si aggira attorno ai 3.850 euro, con memoria inferiore ai 64GB. Se invece decidi di puntare sulla memoria interna da 256 Gb, il costo sale e supera i 4000 euro.

Contatore ENEL 2.0 Open Meter: aumentano i controlli sulla fornitura

E’ stato presentato il nuovo contatore 2.0 di Enel, si chiama Open Meter e promette di offrire massimo controllo sulla fattura degli utenti. Nel giro di 15 anni saranno gradualmente installati 41 milioni di modelli per un investimento totale di circa 4,3 miliardi di euro. In questo modo gli italiani avranno maggiore consapevolezza in merito all’uso della propria energia, scoprendo così i vantaggi di questo nuovo apparecchio.

Come funziona Open Meter?

La rilevazione dei consumi avviene ogni 15 minuti, sfruttano tariffe personalizzate e operazioni più veloci a livello commerciale. Il contatore offrirà maggiore trasparenza con la possibilità di una lettura precisa veloce dei tuoi consumi. Per monitorare il tuo contatore innovativo ti basterà effettuare un accesso via web o attraverso l’apposita app: in questo modo avrai sempre sotto controllo i prelievi giornalieri di energia e la potenza assorbita dai dispositivi che usi regolarmente nel tuo quotidiano. Il tutto permetterà così ogni utente di ottenere un risparmio importante sulla bolletta.

Renault pronta per proporre batterie per accumulo domestico

Era il 2015 quando Tesla divenne la prima casa automobilistica a presentare sul mercato un prodotto utile per favorire l’accumulo di energia domestica. Il suo gioiellino si chiamava, e si chiama ancora, Powerwall. A distanza di un paio di anni questa iniziativa ha scosso il settore e ha portato altre case automobilistiche a proporre la propria personale soluzione. Dopo attente ricerche legate proprio alla mobilità elettrica e al sistema di accumulo, anche Mercedes, BMW e Nissan hanno deciso di scendere in pista. Oggi invece è il turno di Renault, che annuncia la sua collaborazione con Powervault. L’idea è quella di fabbricare un sistema di accumulo per appartamenti dei cittadini europei, dove le batterie arriveranno dalle Renault Zoe, e quindi saranno di seconda mano.

L’iniziativa Renault per le batterie di accumulo

Il progetto Renault è quello di non creare batterie nuove, realizzate appositamente per questo scopo. Si andrà invece a sfruttare una serie di pacchi di accumulatori che sono ormai considerati poco efficienti per le automobili. Pur non garantendo la ricarica corretta per un veicolo, la loro potenza è ancora così tanta da favorire l’accumulo per le abitazioni. In questo modo si prolunga l’uso di questi accessori prima di procedere al riciclaggio finale.

Batteria Renailt

Renault, per la vendita delle sue Zoe, ha scelto di offrire la batteria a noleggio a fronte di un canone mensile da pagare. In questo modo però la proprietà resta di casa Renault. Tra poco tempo le oltre 100.000 auto elettriche con batterie a noleggio saranno sostituite da una nuova versione da 41 kWh. E che cosa si può fare con l’enorme quantità di batterie ancora qualitativamente valide? Ecco che arriva l’idea: saranno trasformate in Powervault!

Il riciclo delle batterie e le polemiche

Il riciclo delle batterie usate per auto elettriche è un argomento che crea non poca polemica. Ma in realtà si tratta di un comportamento già adottato da BMW, così da prolungare la vita delle batterie, permettendo soprattutto agli utenti di risparmiare. Usando numeri e percentuali possiamo dire che i clienti del Powervault potranno avere un risparmio del 30% garantendosi però prestazioni di ottimo livello.

 Al momento il progetto è in fase di prova e le prime 50 unità saranno installate per un test in Gran Bretagna. Così sarà valutato il reale funzionamento dei Powervault di Renault. Nel giro di poco tempo saranno poi distribuite in modo globale in tutta l’Europa. Sì, non sarà mai come un Powerwall Tesla, ma il lavoro svolto è identico e l’installazione sarà più economica.

Mercedes lanciare le batterie Energy da 5 mila dollari

Mercedes è pronta a compiere un passo fondamentale in termini di progressi sulla mobilità elettrica. Da qualche settimana, infatti, l’azienda tedesca produttrice di auto si è concentrata sulle batterie Energy, sviluppate per favorire l’accumulo di energia elettrica che si ottiene dagli impianti fotovoltaici. Per sostenere questo progetto è in fase di definizione l’accordo con Vivint Solar, azienda specialista del fotovoltaico in terra americana.

L’idea di casa Mercedes è quella di poter prima lanciare le batterie, in via sperimentale, in Gran Bretagna, per passare poi alla commercializzazione in America. Il prezzo di vendita? Si parla di 5 mila dollari.

batteria mercedes

batteria mercedes

Mercedes sfida Tesla sull’energia del futuro

Con questo nuovo prodotto Mercedes lancia la sua sfida diretta a Tesla, che è già impegnata a produrre i Solar Roof, ovvero le tegole fotovoltaiche. L’azienda californiana, leader del settore auto elettriche, inoltre è stata la prima a lanciare l’idea di usare le batterie per accumulare energia pulita nelle case. E da qui spunta il progetto Mercedes!

La particolarità di un impianto di accumulo è quello di fornire energia utile per la ricarica di un veicolo con alimentazione elettrica, puntando su un sistema a emissioni zero. In tempi record l’azienda tedesca ha già progettato le prossime mosse da fare per arrivare a sostenere la vendita delle sue nuove batterie Energy direttamente negli States. Le vendite ufficiali partiranno dalla California in vista dell’arrivo della prossima estate.

Caratteristiche tecniche e prezzo della batteria Energy

Il lancio prevede un abbinamento del tetto fotovoltaico con la batteria Energy da 2.5 kWh. I 5 mila dollari spesi per l’acquisto della batteria comprendono anche l’installazione in casa. Per l’impianto di accumulo da 20 kWh, che si forma con più batterie che sono collegate tra loro, il costo proposto è di 13 mila dollari. L’offerta include anche gli inverter e le componenti necessarie per l’installazione completa.

La collaborazione con Vivint Solar permetterà a tutti gli acquirenti di poter sempre contare su una consulenza totale. Inoltre sarà la compagnia specialista del fotovoltaico a occuparsi della progettazione dell’intero impianto. Secondo le prime stime pare che l’installazione e la messa in funzione del sistema prevedano tempistiche davvero ridotte: si parla appena di due giorni.

Mercedes fornirà anche una garanzia di ben 10 anni sul sistema Energy e andrà anche a mettere in cantiere una versione che sarà ad alta tensione, in modo da lavorare anche su ambienti più grandi, fino ad alimentare anche negozi e uffici.

Avviatori per auto: i migliori modelli del 2017

Può capitare di restare bloccati in autostrada con l’auto ferma e nessun numero di sicurezza da chiamare. Per evitare di imbattersi contro spiacevoli sorprese che possono capitare a tutti gli automobilisti, c’è un modo sicuro per viaggiare senza nessuna preoccupazione. La soluzione si chiama avviatore auto, un piccolo strumento che nel giro di pochi minuti ti aiuterà a far ripartire la macchina senza dover per forza contare sull’intervento di qualcuno. Abbiamo deciso di proporti una lista di booster che sono stati già valutati come i migliori per questa prima parte del 2017. In questo modo avrai la certezza di trovarti di fronte a un acquisto sicuro che ha riscontrato il giudizio positivo di numerosi utenti.

I migliori avviatori per auto del 2017

Uno dei modelli più interessanti è RAVPower RP-PB27, tra i best seller online. Ha una batteria da 14.000 mAh che permette di riavviare l’auto almeno 20 volte; ha una luce LED potente e due porte USB per ricaricare più dispositivi. Grazie alla sua versatilità ha conquistato numerosi utenti che ne hanno consigliato l’acquisto grazie anche il prezzo economico con cui viene messo in vendita. Monta un microchip sul suo cavo che ti protegge dal rischio di eventuali cortocircuiti.

Energia in casa made in Italy: ci pensa Green Energy

Tesla sarà anche un leader indiscusso del settore, ma per noi italiani vi è una nuova possibilità legata al settore delle fonti rinnovabili. Oltre al grande colosso guidato da Elon Musk, arriva l’italianissima Green Energy Storage (www.greenenergystorage.eu), azienda nata nel 2015 che ha comprato un brevetto da Harvard per poter poi sviluppare una nuova batteria. Questo oggetto andrà a utilizzare una molecola (che è prodotta dalle piante nella fase della fotosintesi) per accumulare energia, anche da fonti rinnovabili. Presidente di Green Energy è Salvatore Pinto, il quale vanta una carriera importante all’interno di prestigiose aziende come Olivetti, Pirelli, Telecom Italia, giusto per citarne alcune.

Tesla è al top, ma non è la sola

Secondo le parole usate dal suo presidente, pare che se Tesla viene riconosciuta a tutti gli effetti come l’azienda trainante del settore per l’uso di ioni al litio. Questi sono il meglio che si possa trovare sul mercato ma la tecnologia che utilizza Green Energy Storage non ha paragoni in termini di impianti domestici rinnovabili di grandi dimensioni. L’obiettivo è quello di rendere le batterie totalmente alcaline e non tossiche per una produzione su larga scala già nel 2020. Per arrivare a destinazione l’azienda made in Italy lavora ad oggi su una piattaforma basata sul chinone e sul bromo. Il primo è totalmente non tossico e sicuro, il secondo invece no.

Green Energy Storage

Green Energy Storage

Nel giro di pochi anni però potrà far evolvere la piattaforma fino ad ottenere per l’appunto una batteria che sia alcalina e sicura. Inoltre la società punta su un’offerta di costi molto bassi che saranno pari a 200 dollari a kilowattora.

Case svedesi alimentate Tesla: incentivi da 5 mila dollari

E’ tutto pronto: il primo Ministro svedese Löfven è pronto a presentare un piano di incentivi che si rivolge a tutte quelle famiglie che sono intenzionate a rinnovare la propria abitazione andando a inserire un sistema di alimentazione elettrica autonomo che porta il nome di Tesla. Si parla infatti di 5000 dollari per una Powerwall 2. In questo modo Löfven vuole viaggiare a grande velocità, portando il suo Paese a diventare il primo al mondo fossil-free entro il 2019.

tesla powerwall 2

tesla powerwall 2

Per renderlo possibile però è considerato indispensabile cercare di tendere la mano alle famiglie offrendo incentivi che coprano circa il 60% del costo di un Tesla Powerwall 2. Al momento però non si parla direttamente dell’unità power americana, ma è pressoché palese che essendo il solo contendente attivo nel settore, sono previsti dei benefici all’interno di questa nuova legge che andranno a sostenere il business di Elon Musk e delle sue energie rinnovabili.

Tesla punta su una batteria da 1.000 km

Non si ferma un attimo il CEO di Tesla Motors che ora si prepara ad annunciare un nuovo importante gioiello dell’azienda: Elon Musk parte all’attacco e rivela che il brand californiano sta per lanciare un’importante novità sul mercato delle batterie al litio. Secondo le prime informazioni si tratterà di un nuovo tipo di cella che arriverà a garantire un’autonomia massima che toccherà quota 1000 km con una singola carica. Questa è solo l’ultima di una lunghissima serie di progetti che Tesla ha già annunciato: non solo sale l’attesa per la Model 3, ma ci sono anche i nuovi SolarRoof, la PowerWall 2 per lo storage casalingo e ora questa batteria con capacità davvero da record.

Che cosa sappiamo di questa nuova batteria da 1000 km?

Fino ad ora Tesla ha seguito un atteggiamento simile a quello di molti altri costruttori, puntando su note celle 18650: il numero 18 rappresenta i millimetri di diametro e 65 sono invece i mm della lunghezza. Da queste celle si va a comporre poi una batteria che riuscirà ad avere una capacità che ha un valore che si aggira tra 1.500 e 3.000 mAh, quindi una densità energetica di circa 250 Wh/kg. La nuovissima batteria invece è la 2170 e quindi sappiamo che la cella è da 21 mm per 70 di lunghezza, capace di garantire quasi il 50% di volume in più, riuscendo così a raddoppiare la sua capacità fino a 5.750-6.000 mAh. In questo modo si potrà contare su un PowerWall molto più piccolo ma che avrà il doppio dei kWh a disposizione.

batterie tesla

batterie tesla

Questa nuova innovazione Tesla sarà facile da applicare su diversi contesti senza stravolgere i dispositivi realizzati. Se pensiamo per esempio alle sue vetture, sappiamo che Tesla potrà sfruttare lo stesso spazio subendo un piccolo aumento di peso, ma potendo contare su più di 100 kWh. In questo modo toccare quota 1000 km con una singola ricarica diventerà un vero sogno per ogni guidatore. Ovviamente però dobbiamo tenere ben a mente una questione importante: per arrivare a questo tipo di autonomia servirà anche un maggior tempo di ricarica un aspetto che potrebbe tra l’altro influenzare positivamente il costo al kWh. Per ora però non vi è ancora un’ufficialità, ma si parla solo per ipotesi: la stima parla di circa 150-190 dollari per kWh, mentre Musk punta a una soglia di 100 dollari. Questa nuova cella potrebbe permettere così di abbassare i costi e mantenere più basso il prezzo della Model 3.

Arriva in Italia Tesla Powerwall: cosa cambierà?

Una piccola rivoluzione sta per prendere il via in Italia, perché questa volta non staremo solo ad osservare ciò che accade attorno a noi: arriva la batteria agli ioni di litio Tesla Powerwall, che permette di conservare nelle proprie abitazioni l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici. Già negli Stati Uniti il progetto era stato presentato e accolto con grande entusiasmo poiché permetterà di conquistare grande indipendenza dai sistemi di energia tradizionali.

L’arrivo della batteria in Italia è stato reso possibile grazie a Sonepar Italia Spa che ha annunciato il lieto evento qualche giorno fa. Poco dopo l’arrivo dell’ufficialità il prodotto è stato presentato a Villafranca di Verona, all’interno del ‘Museo Nicolis dell’Auto, della Tecnica, della Meccanica’. Sarà proprio Sonepar a diventare così uno dei primi distributori che darà il via nel nostro Paese a questa rivoluzione nel settore del fotovoltaico sostenendo il sistema di accumulo di energia. Ma cosa non sappiamo ancora di questo metodo di stoccaggio dell’energia?

Tesla Powerwall 2.0: crea la tua energia, archiviala e usala quando vuoi

Tesla non è nota solo per essere un’azienda automobilistica, ma si occupa anche di innovazione in campo energetico. Da questo concetto base arriva Powerwall, una batteria domestica che si carica per mezzo dell’elettricità che si genera dai pannelli solari o quando le tariffe elettriche sono più basse, per alimentare la casa per esempio durante le ore serali.  Si tratta quindi di un servizio che permetta di massimizzare l’autoconsumo di energia solare; in questo modo si va ad aumentare l’affidabilità della casa contro possibili interruzioni di corrente, fornendo una riserva di energia elettrica di backup.

Praticamente si evita di introdurre l’energia nella rete, ma si carica la batteria che diventerà fornitrice di energia quando i pannelli non saranno in produzione. Tale soluzione targata Tesla è perfetta nell’ottima delle automobili elettriche, poiché permetterà di ricaricare la macchina di notte con l’energia immagazzinata durante il giorno. Vi state chiedendo perché scegliere Powerwall? Queste batterie firmate Tesla non solo sfruttano al massimo i pannelli solari che sono stati installati, ma permettono anche un’ampia gamma di soluzioni per la fornitura di energia elettrica di riserva. Si crea energia, la si archivia e la si usa.

Caratteristiche generali di Powerwall

Come abbiamo appena detto, Powerwall accumula l’elettricità che viene prodotta durante il giorno per permettere agli utenti di utilizzarla anche nelle ore serali. In questo modo andiamo ad annullare il divario temporale tra picco di produzione solare e picco di domanda, potendo invece utilizzare i propri fotoni quando più è opportuno. Ciascun Powerwall ha una capacità di accumulo di 6,4 kWh, sufficiente per dare energia a una casa intera di dimensioni normali: qualora una sola batteria fosse insufficiente, è possibile anche andare a installarne più di una.