E’ in atto una vera rivoluzione delle rinnovabili in terra americana, anche se ogni cambiamento avviene con grande lentezza. Grazie all’EIA (Energy Information Administration) a stelle e strisce è stato possibile scoprire quali sono i dati di produzione dell’energia elettrica nel territorio federale degli States. I dati, che fanno riferimento al mese di marzo scorso, fanno emergere che per la prima volta solare fotovoltaico ed eolico sono riusciti a toccare quota 10% della produzione totale. Su base annua si sono fermati su un complessivo 7%.
Questa percentuale relativa a marzo ci dice che dentro a quel 10, maggior risposta arriva dall’installazione di impianti eolici. Sono poi seguiti da grandi impianti solari fotovoltaici che vengono montati a terra e infine dal fotovoltaico residenziale, che si applica direttamente sui tetti dei cittadini o di attività commerciali più piccole. Il fotovoltaico, in queste due versioni analizzate, hanno fatto registrare una produzione nazionale di energia elettrica che è pari al 2%.
Confronto USA – Europa sulle rinnovabili
Per il popolo europeo questi dati potrebbero apparire come poco incoraggianti. Pensiamo infatti al caso italiano: grazie alle stime emerse dal GSE, solare e fotovoltaico insieme sono state in grado di produrre il 20% circa dell’energia elettrica consumata nel mese di maggio. L’America per ora vive in una condizione di profondo sbilancio in riferimento a questo mix energetico.
EIA ha fornito una serie completa di analisi per singolo Stato federale che lascia emergere due diverse tipologie di USA: da un lato abbiamo gli stati più “contemporanei”, dove eolico e fotovoltaico superano la soglia del 20%. Mentre in altre zone questo mix energetico è visto ben lontano, tanto da preferire ancora le fonti fossili e il nucleare.
Rete elettrica americana con dati al 2016
Se esaminiamo uno stato come il Kansas, per esempio, le due rinnovabili hanno prodotto nel 2016, il 30% dell’energia elettrica consumata. Ha fatto ancora meglio l’Iowa che arriva a quota 37%. Si ferma al 25% l’Oklahoma, al 20% la California e al 21% il North Dakota. Il Texas invece, pur avendo una buona produzione da parte dell’eolico, a causa della forte presenza di impianti fossili si ferma con le due rinnovabili solo al 13% per questo mix energetico.
Si ferma solo al 5% l’Arizona, vero fanalino di coda per quanto riguarda i dati sulle rinnovabili. A sorprendere è il dato registrato da Washington che si pone al 7%, poco sopra a Illinois che è al 6%.