Tesla town, Spunta un villaggio ecosostenibile in Australia

Elon Musk ha un’idea ben chiara in testa tanto che il sobborgo sostenibile di Yarrabend, realizzato nei pressi di Melbourne, è già stato soprannominato Tesla Town. E’ indubbiamente uno dei progetti più innovativi per un progetto rivolto alle città ecologiche, dove quindi vi sia un basso impatto ambientale. In questa zona ogni casa prevede un impianto fotovoltaico domestico sul tetto che viene collegato a una batteria domestica Tesla Powerwall. In questo modo possiamo dire che le scelte e lo stile di vita di questa cittadina australiana non è altro che un vero e proprio laboratorio di prova in modo da testare i noti sistemi di accumulo progettati dal Ceo di Tesla. In questo modo ci si trova di fronte a un completo sistema di controllo che consentirà di gestire non solo i consumi, ma di fare affidamento su una riserva energetica di 7 kWh.

Nei giorni scorsi Yarrabend ha aperto le porte alle prime 60 abitazioni che sono pronte per accogliere i cittadini. Non appena questo nuovo e innovativo villaggio ecosostenibile sarà terminato, pare che arriverà ad avere una grandezza di 16 ettari, nei quali potranno viverci ben 5000 abitanti. Ma chiaramente i prezzi non possono essere bassissimi: si parla infatti di un minimo di 1 mln e 48 di dollari per certi tipi di case fino a un massimo di 2 per le ville che sono considerate esclusive, dove ogni comfort e servizio hi-tech appare studiato ad hoc.

tesla town

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Ma non è tutto perché oltre all’impianto fotovoltaico collegato alla Powerwall, pare che ogni appartamento avrà un sistema intelligente che è pensato per gestire e soprattutto razionalizzare i consumi energetici e idrici. In questo modo si potrà facilmente controllare l’illuminazione, gli elettrodomestici e qualsiasi dispositivo elettronico che è presente in una normale casa.

Le abitazioni di Tesla Town saranno dotate di terrazze panoramiche, piste ciclabili, percorsi pedonali, campi da gioco, parchi e giardini, zone che sono quindi perfette per garantire le attività salutari all’aperto. Chiaramente non potranno mancare neppure le colonnine di ricarica private per le auto elettriche, presumibilmente ogni nucleo famigliare ne possiederà una. In questo modo ci si sposterà verso un risparmio energetico pari al 34%, una riduzione dei consumi idrici del 43% e un abbattimento dei rifiuti fino all’80%. Queste soluzioni a basso impatto ambientale consentiranno anche ai costruttori di poter avere maggiore possibilità nell’ottenere un punteggio massimo per la certificazione Ecologically Sustainable Development (ESD) da parte dell’istituto di sviluppo urbano per l’Australia.

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